ROMANZI GIALLI
POLLO AL SALE
Reperibile in formato ebook presso le migliori piattaforme, è il primo giallo della serie con protagonisti Flavia Minarti e Cosimo Corradi, la coppia di marchigiani ultrasessantenni strana e male assortita per quanto indivisibile.
In questo romanzo, con cui mi sono classificata prima ex equo (come migliore opera ambientata in Emilia Romagna) al Giallo Festival dello scorso anno, già si percepiscono tutte le caratteristiche distintive dei miei gialli: ironia che diventa divertimento, e intreccio cervellotico che porta il lettore a confrontarsi con l'investigatrice. Questa è la sinossi:
"Cosa lega l'inspiegabile furto del Pink Salt a due omicidi quasi impercettibili, che turbano la riviera romagnola quanto un antipatico giorno di pioggia nel cuore della stagione balneare? Forse quel vago odore di gaultheria che aleggia nell'hotel Scénique, o la fila di formiche che inizia da una fogna intasata, o due camerieri che non vanno d'accordo, o la pettinatura brutta ma di moda di una signora che sembra il clown maligno dei film dell'orrore?
Sarà Flavia Minarti (agitata e nevrotica per quanto pacioso e svagato il suo compagno Cosimo Corradi) che a costo di rovinarsi le ferie, sdipanerà una matassa intricatissima, per la gioia del commissario Ponte, un romano in Romagna, che anela e sa di ferie dalla testa ai piedi.
Questo, che è il primo di una lunga serie di romanzi con protagonisti Flavia Minarti e Cosimo Corradi, è un giallo classico con tanti ingredienti opportunamente dosati per divertire e stuzzicare la razionalità, compresa la comicità ironica e affilata delle situazioni portate alle streme conseguenze, e il pizzico di amarezza che fatalmente si scioglie nella vita, via via che passano gli anni."
SCACCHI
Vorrei proporre agli appassionati di scacchi, una mia variante (che insieme agli amici con cui la gioco da anni, la definisco "Rossella" o "col boia").
Si tratta di posizionare una pedina della dama (o altro ninnolo) sulle 4 case centrali della scacchiera, e iniziare a giocare tenendo presente che nessun pezzo può sostare su di esse (pena l'eliminazione del pezzo stesso) e che, invece, queste 4 case possono essere sorvolate da donna, torre, alfiere e cavallo.
Questa variante da luogo ad interessanti situazioni, tipo sacrificare un proprio pezzo per dare matto, etc...
Per lo schieramento iniziale dei pezzi, vedere foto 1.
Seguono alcuni enigmi, indovinelli ed altri miei giochi poetici sia editi (apparsi sulla rivista LA SIBILLA) che inediti.
Le soluzioni sono in fondo alla pagina.
INDOVINELLI
TULLIO DE PISCOPO IN CONCERTO
Con "Andamento lento" inizia sempre,
facendo un brodo di esotiche note,
a chi guarda sembrando, quando chiude,
senza capo né coda.
LAVORO (MALE) IN SVIZZERA
Sono frontaliere: che ci si può fare!
... Solo accettare ed essere contento.
Ma il capo (ed è perché sono di fuori)
è assai pesante: quante ritorsioni!
L'ASTRONOMO È INNAMORATO
Seguendo fedelmente Galileo,
pianeta per pianeta lui conosce.
Prese una cotta solo per amore,
ed ora guarda il cielo,
e dice "grazie" e "prego".
ENIGMI
MEMORIE D'UN SACERDOTE
- Perdono! - sento dirmi con angoscia
da chi mi cerca per trovar risposta
a quei problemi in cui sembra annegare.
E concrezioni di rapprese lacrime
sopra vite in malora vedo; e cerco
la chiave perché libero sia il varco
e lì sgorgare possa nuova linfa.
I passi sono tanti, ma di stoppa
è talvolta chi a vuoto li percorre
se il dado della sorte è mal tirato.
Ed io ignorando tratte conclusioni
che si usano emettere, continuo
ringraziando il Signore perché, sempre,
mi ha dato e dà quello che a Lui richiedo.
POLIFEMO EBBRO
Anche stavolta giri alla celeste
entità le richieste: avrai sostegno;
ma è l'uomo e la sua brama di sapere
che ti manipola,
mentre tu, aberrato,
riflessi lenti, sei soltanto usato
da chi sa perseguire gli obiettivi.
Oculato devi essere, non solo
apparenza, grandiosa montatura
che il genio umano
sempre sa scomporre!
E l'orbita dal fuoco ora è colpita;
d'uscita, la pupilla si rifrange.
- Nessuno, d'altre terre! - rivelando,
dalle tenebre, stai a chi ti interpella.
SCIARADE
IL MIO AVO AVIATORE (4, 4 = 8)
Cosa rimane di quel vecchio aereo,
di chi azionava clochee leve varie,
e si esaltava in preda ad un delirio
anche se dalla terra non si alzava.
SOLUZIONI
TULLIO DE PISCOPO IN CONCERTO (La tartaruga)
LAVORO (MALE) IN SVIZZERA (Le corna)
L'ASTRONOMO È INNAMORATO (Il prete)
MEMORIE DI UN SACERDOTE (L'idraulico)
POLIFEMO EBBRO (Il telescopio)
IL MIO AVO AVIATORE (Scia/Mano = Sciamano)